La Resistenza del medico pittore
Gabriel Deplante era un giovane medico diplomato a Lione quando partecipa alla battaglia di Narvik in Norvegia nel corpo di spedizione franco-britannico. Prima ufficiale medico, poi battaglione di Fanteria. Dopo l’armistizio del 1940 Il dottor Deplante si sposò e divenne chirurgo all’ospedale di Rumilly, sua città natale.
Decide, a quel punto, di entrare nella Resistenza e nell’ottobre del 1942 era sulla Montagne des Princes, a Droisy, vicino a Rumilly, dove nel maggio del 1943 il suo gruppo partigiano fu attaccato dalle truppe italiane.
La Resistenza rappresentò la fusione tra paesaggio e persone. Italo Calvino
Scappa cercando di unirsi alle Free French Forces e si trasferisce nella zona occupata, nel nord della Francia, dove riesce anche a lavorare sostituendo dei colleghi per sfamare la sua famiglia. Era così a Luc-sur-Mer nel dicembre del 1943 per sostituire il dottor Sustendal, resistente arrestato dalla Gestapo e deportato a Mauthausen.
La notte tra il 5 giugno e il 6 giugno 1944, mentre iniziavano le operazioni del D Day, fu chiamato per una consegna in una città vicino a Luc-sur-Mer. Tornando di notte, fu fermato da un soldato canadese, armato e in tuta mimetica. Il soldato, un canadese, gli chiede la strada e gli consegna una moneta inglese datata 1944. Gabriel Deplante conserverà quel soldo come un talismano per tutta la vita.
Poche ore dopo, in prima linea, partecipa allo sbarco alleato nel settore di Juno Beach. Stavolta, la sua parte di combattente coincide con quella di testimone: dipinge la sola testimonianza pittorica pittorica del 6 giugno 1944. Il quadro è conservato oggi nel piccolo museo della sua città natale, dove anche l’ospedale è a lui intitolato.
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