Squared: Google alla griglia?
Preferirei di no, direbbe lo scrivano, ma tocca scriverne se no sembra che non lo sapevamo. Google ha (timidamente) aperto un nuovo motor…ino di ricerca, Google Squared e qualcuno ha pure provato a usarlo. Di che si tratta? Devi impostare una search che abbia l’obiettivo di paragonare cose simili ma diverse. Diciamolo; l’esempio che ripetono a Mountain View è uno di quelli che funziona meglio: quale cane di piccola taglia conviene che mi metto in casa? Scrivi qualcosa tipo “dog small size” e ti restituiscono nome della razza, una foto, descrizione, e qualcos’altro. Puoi integrare le informazioni ricevute sia chiedendone di specifiche sia completandole da solo (ma solo quando il motore non avesse trovato delle risposte).
Se non vuoi un cane tra i piedi e quello che ti serve è una medicina le cose si complicano. Le categorie sono scelte a capocchia (qualcuno spieghi presto a Brin e Page che le “immagini” non servono a gran che se parliamo di anticorpi monoclonali), i riferimenti al database Pubchem del NCBI non funzionano e la griglia che hai davanti si trasforma in men che non si dica in una di quelle battaglie navali in cui i tuoi colpi vanno a vuoto. Le informazioni provengono quasi sempre da Wikipedia e può andar bene coi quadrupedi, ma quando di mezzo c’è la salute vorresti qualcosa di più affidabile. Almeno son sinceri e i risultati sono quasi sempre classificati con un avviso di Low confidence.
Insomma: ricorda un po’ Wolfram Alpha, nel senso che fanno a gara a chi funziona peggio. L’impressione è che in California si siano un po’ straniti dal protagonismo di Stephen Wolfram e dalla logica ampia eco suscitata dalla presentazione di Bing da parte di Microsoft (But It’s Not Good?); il pressing, si sa, induce l’errore, condiziona il ragionamento, sollecita giocate poco probabili.
Dopo di che, come dice Jeff Jarvis, “Beta is Google’s way of never having to say they’re sorry“. Sta a noi trovare i malfunzionamenti (parecchi) e le potenzialità (ci sono anche queste). Innovare non è la perfezione perfetta: pure questa la dicono al Googleplex e, a proposito di Squared, la vice president Marissa Mayer (che ripete spesso la frase) ha colto nel segno…
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